L’Onda estratta a sorte. Scontata la squalifica.

Nel 2017 saremo in Piazza sia a luglio che ad agosto

 

Foto di Gigi Lusini

Foto di Gigi Lusini

La sorte ci ha baciato. L’Onda, nel 2017, sarà in Piazza, sia a luglio che ad agosto. L’estrazione di oggi al piano superiore del Palazzo Pubblico ci consente di scontare la squalifica.

 

Inizia stasera, dunque, il lungo cammino che ci porterà al prossimo di Palio di Provenzano. Gli ondaioli possono iniziare a sognare.

 

Ci aspetta un inverno più dolce.

 

Foto di Niccolò Semplici

Foto di Niccolò Semplici

 

L’Onda inaugura la nuova area museale nei locali dell’ex asilo Policarpo Bandini

Inaugurazione in programma venerdì 24 giugno alle ore 18.30 in via Giovanni Duprè

Uno spazio di memoria viva che racchiude, nel cuore del rione, secoli di storia della Contrada Capitana dell’Onda. È tutto pronto per l’inaugurazione del nuovo museo dell’Onda, in programma venerdì 24 giugno alle ore 18.30 in via Giovanni Duprè 103, nell’ambito della Festa Titolare della Contrada.

La nuova area museale dell’Onda è un complesso che si sviluppa collegando la fabbrica di San Giuseppe con i locali dell’ex asilo Policarpo Bandini. Uno spazio polifunzionale pensato anche per eventi e per attività dei contradaioli, e che è anche il centro di un percorso che tocca tutti i punti più significativi del rione. L’ampliamento del museo, realizzato dopo anni di interventi che hanno visto mobilitati molti contradaioli, è collegato al primo nucleo museale della Contrada, nella cripta della Chiesa, che ospita la gipsoteca di Giovanni Duprè e la sala delle vittorie.

A questo si è aggiunto il complesso del Policarpo, che ha il suo ingresso in via Duprè a pochi passi dall’Arco di San Giuseppe. L’ampliamento ha consentito di esporre molti pezzi del patrimonio storico – artistico e della cultura materiale della Contrada fino ad oggi nascosti. Elementi che costellano un percorso pensato per accompagnare i visitatori nel cuore della memoria del rione. Ma il museo dell’Onda vuole essere anche uno spazio di dialogo e uno spazio dal quale approfondire la conoscenza della Contrada, della città e del Palio. L’area museale è stata concepita come un’esperienza dinamica, di pieno coinvolgimento nell’atmosfera ondaiola e della città. Un’esperienza che si realizza e prende forma grazie alle moderne tecnologie e ai filmati che scandiscono il “viaggio” nella Contrada.

Malborghetto in Festa. Tutto pronto per “Stasera nell’Onda”

Da sabato 18 a venerdì 24 giugno nei Giardini della Contrada musica, ristoranti e tanto divertimento

Torna l’appuntamento con “Stasera nell’Onda”.
Da sabato 18 a venerdì 24 giugno, il Giardino della Contrada  Capitana dell’Onda ospiterà una serie di eventi all’insegna della musica e della buona cucina.

Mangiare nell’Onda. Ogni sera l’offerta enogastronomica della Contrada prevede la possibilità di cenare in Pizzeria, presso l’Osteria “Il Polverone” o nella Braceria. Il forno a legna dell’Onda preparerà ciaccini e pizze per tutti, mentre per chi preferisse piatti tipici della tradizione senese il consiglio è di provare il Polverone. Per gli amanti della brace sarà possibile gustare dell’ottima carne con una serata dedicata al pesce martedì 22 giugno. Da mercoledì 22 a venerdì 24, poi, sarà aperto anche il Ristorante, che si aprirà con un menù di fritto per passare a una cena di terra, il giovedì, e di pesce, venerdì. Ogni sera, poi, saranno aperti bar e birreria.

La musica in Malborghetto. Accanto alla buona cucina, l’altra grande protagonista delle serate ondaiole sarà la musica. Ogni giorno concerti live e dj set animeranno il Giardino con tanti artisti protagonisti. Si comincia con i Karmadelic sabato 18 per poi passare domenica 19 con il sound di DJ Twiga. Dopo la pausa di lunedì 20, da martedì a venerdì 24 si alterneranno sul palco il Trio Latinidade, per gli amanti della musica latino americana; The Van Houtens; i Piaceri proletari e i Ghost Space a chiudere la carrellata musicale.

Info. Per qualsiasi informazioni è possibile telefonare al numero 0577 48145, inviare un’email all’indirizzo di posta elettronica societa@contradacapitanadellonda.it o visitare il sito www.contradacapitanadellonda.it

L’archivio fotografico dell’Onda è online

Sul sito www.contradacapitanadellonda.com è possibile registrarsi e scaricare le immagini.

Un archivio a disposizione di tutti gli ondaioli dove inserire e scaricare scatti fotografici di vita contradaiola. È quello creato all’interno del nuovo sito www.contradacapitanadellonda.com dall’Agenzia Multimediale Onda. Si tratta, in estrema sintesi, di un “repository”, un ripostiglio, nel quale potranno essere inserite tutte le immagini relative alle attività della Contrada. L’archivio, in fase di popolamento, si trova all’interno della sezione Multimedia, nell’area Download. Il nuovo servizio online, che nasce nell’ambito della ristrutturazione generale della comunicazione ondaiola, servirà anche a garantire la privacy. L’archivio, infatti, sarà visibile solo dopo avere effettuato il login al sito.
 
La registrazione garantirà, da un lato, la possibilità di vedere e scaricare le immagini e, dall’altro, consentirà di sapere chi ha scaricato cosa. Per registrarsi basterà lasciare nome, cognome e indirizzo email al quale saranno inviati aggiornamenti e news da Malborghetto. Un percorso che ha anche l’obiettivo di migliorare la comunicazione con gli ondaioli, rendendola sempre più immediata e puntale.

Matilde Rosini atleta dell’anno 2015

“Spigolature sui pattini”. Matilde Rosini sul podio europeo

di Cecilia Mori

 

rosini_3Tutto ebbe inizio in Olanda alla fine del 1500, ma dobbiamo aspettare oltre due secoli per vederli su un palco londinese durante un’esibizione. Sono un fenomeno culturale i pattini, prima che sportivo. È dentro questa cultura, sfidante le difficoltà inesorabili delle leggi fisiche, che nasce uno stile: una vita in punta di rotelle, dove silhouette leggiadramente sospese disegnano figure oniriche, sfumate, ma reali. Piroette, volteggi, salti, passi, trottole. Simbolo di levità ma non di leggerezza. Di bellezza e fascino discreto, charmant, mai ostentato. Di sacrificio ma non di rinuncia.

Questo è il mondo di Matilde, testimone di un’arte e di una passione antica, tramandata da una generazione all’altra. Muove i primi passi sotto lo sguardo protettivo e… vigile del nonno Aldo, primo ad averle infilato quegli stivaletti di pelle ai piedi, principe di una fiaba moderna, dove la fragile scarpetta di cristallo è sostituita dalla curiosità di chi si affaccia, con la tenerezza dell’età, non ad un mondo di Barbie con paillettes e strass, ma di donne che hanno fatto della disciplina un’arte. Donne volenterose e determinate a crescere. Donne sempre sorridenti. Sì, perché il sorriso, quello buono e vero, in gara e fuori vince. Matilde ce l’ha fatta!

rosini_1Semplice, probabilmente banale chissà, dire che siamo orgogliosi di lei, ma è ciò che possiamo esprimere, entusiasti, senza timor di smentita.

Orgoglio per un podio, una medaglia. Ma ancor di più per una strada tracciata in silenzio, senza clamori, dove le luci della ribalta sono un dettaglio, importante quanto si vuole, ma pur sempre dettaglio. Dove l’essenziale è il far bene, per se stessi e per gli altri, convinti che la strada debba essere percorsa a testa alta, con portamento e soprattutto con i pattini ai piedi.

L’emozione di suonare il tamburo e girare la bandiera

Riprendono oggi gli allenamenti per alfieri e tamburini.

Le emozioni  di Marco Cancelli, alfiere, raccontate da Andrea Colnago

 

“Se guardo gli allenamenti per alfieri e tamburini con gli occhi di un bambino per prima cosa vedo il gioco, nel senso forse più primordiale del termine. Inteso come divertimento, come scoperta, come avventura e come magia. Prendere le mazze, stringerle, afferrarle e battere, bussare, fare rumore, tanto rumore! E poi ancora lanciare la bandiera, raccoglierla, arrotolarla e farla volare, e ancora sfiorarne la stoffa, accarezzarla, piegarsi, saltare, e farla volare di nuovo.

Un gioco non fine a se stesso, – che poi, anche se fosse, che male ci sarebbe? Il gioco di un bambino è sempre una cosa seria! – e che presto diventa occasione di apprendimento, tramite l’osservazione, l’ascolto, la fatica, il sudore, a volte lo sconforto perché quel passaggio sembra che non ti riesca mai, e infine la gioia e la soddisfazione per esserci riuscito, grazie al provare e al riprovare. Grazie agli allenamenti, appunto.

Ed è così che pian piano il “lanciare” del bambino diventa “far girare” la bandiera, cercando di diventare un tutt’uno con essa, facendola danzare e accompagnandola con eleganza.  

 E il “battere”, il “bussare”, diventa “suonare“, e il suonare diventa un messaggio da far rieccheggiare in tutta Siena. Quel che era rumore e chiasso, diventa ritmo e musica. Quel che prima era un affascinante caos prende forma, e diventa struttura, poesia ed eleganza.

Il bambino, poi ragazzo, entra così sempre più a far parte di una stretta e unica cerchia, imparando e facendo proprie le sue regole, le sue leggi, i suoi ritmi, il suo linguaggio, la sua filosofia e la sua anima. Ed è un’emozione difficile da spiegare, è un sapere che si tramanda di generazione in generazione. Ma se guardo attentamente, accanto a quel bambino c’è sempre un babbo, una mamma, un nonno, una nonna. E anche nei loro occhi posso ritrovare lo stesso gioco, lo stesso divertimento, la stessa magia, nella dolce consapevolezza che il futuro di quel bambino, citando uno dei più bei sonetti di sempre, germoglierà dal loro passato.”

“Ondeon…i cittini fanno spettacolo”…e che gran bello spettacolo!

È stata un successo la 22esima edizione dell’evento

di Sara Rosselli

 

Si chiude il sipario, la platea si svuota, l’adrenalina scende, in giro dietro le quinte materiale di scena e copioni ovunque, dalla frenesia più totale tutto si calma per pochi secondi.

Sono 10-15 secondi non di più, giusto il tempo di un lungo sospiro, un attimo fuggente in cui torni a respirare ed hai la netta percezione della magia che solo Ondeon sa regalare ogni volta come la prima volta.

IMG_0077Magia creata dalle emozioni dei piccoli attori delle 17 contrade che sebbene cerchino in ogni modo di nasconderlo, nei giorni prima sono tutti ansiosi ed elettrici per lo spettacolo da rappresentare in scena davanti ad un teatro gremito di spettatori.

Venti minuti per cui si sono preparati da mesi, con lunghe e faticose prove, grazie all’immenso lavoro dei Provveditori ai Piccoli di ogni contrada, sempre più orgogliosi dei loro attori prova dopo prova.

Divisi in due giorni di rappresentazioni, i nostri piccoli attori si sono cimentati in nuove esperienze, dal canto alla recitazione, dalla satira al musical. Tutti insieme, con l’aiuto dei loro addetti, sono riusciti a trasformare l’inevitabile tensione in gioia incontenibile alla fine di ogni rappresentazione. Una gioia che come sempre, siamo sicuri, resterà nei cuori di chi lo ha presentato, recitato o vissuto dietro le quinte, custodita tra i ricordi più preziosi da conservare.
Tutte emozioni differenti, ma decisamente uniche.

Ed è forse qui che si nasconde la vera magia di Ondeon, nella sua capacità unica di riuscire a far sentire “grandi” i piccoli che su quel palco diventano protagonisti e far ritrovare piccole, ma vere emozioni ai grandi che lo vivono dietro le quinte o in platea o che hanno calcato quel palco molti anni fa.

“Ondeon…i cittini fanno spettacolo”…e che gran bello spettacolo!
Arrivederci a Ondeon 2018…vi aspettiamo.

Ringraziamo Serena Sbardellati per le foto

Alfieri e tamburini, si ricomincia.

I corsi si svolgeranno ogni lunedì, giovedì e sabato dalle 17.30 ore 19

di Andrea Colnago
 

È iniziata da poco la primavera e con il primo caldo e l’estate ormai alle porte si inizia a sentire davvero aria di Palio. È proprio il caso di dirlo, Siena è una città “a colori”, e lo è ancora di più da qui in avanti. È in questo periodo infatti che nei pomeriggi che si fanno sempre più lunghi e illuminati dal sole, si sentono i primi suoni dei tamburi in lontananza e si scorgono i colori delle bandiere delle contrade. È dunque arrivato il momento di ricominciare o cominciare i tanto attesi allenamenti per alfieri e tamburini. Nell’Onda saranno ogni lunedì, giovedì e sabato dalle ore 17.30 alle ore 19, a partire da lunedì 11 aprile.  

L’invito è non solo per tutti coloro che hanno già dimestichezza, ma anche e soprattutto per i piccoli “alle prime esperienze”. Si tratta di uno dei momenti cardine nella vita di ogni ondaiolo, è il passaggio ed il mantenimento di un sapere che si tramanda di generazione in generazione e soprattutto prepara i ragazzi per il giro in città, quando saranno chiamati a mostrare con eleganza e fierezza, a tutta la città, i colori della nostra contrada.

Per quel che riguarda proprio il giro, che quest’anno sarà il 26 di giugno, gli economi di contrada comunicano che ci sono delle novità: le monture non verranno più consegnate nei giorni precedenti, ma la mattina del giro. Gli ondaioli si potranno dunque recare in contrada la mattina stessa (l’orario è ancora da definire e verrà comunicato in seguito), dove troveranno la loro montura pronta per essere indossata. Chiunque volesse comunicare o confermare la presenza potrà farlo contattando fin da subito gli economi o segnandosi nel cartello affisso in società.

Ondeon: i cittini fanno spettacolo

Il saluto del priore, Massimo Castagnini

Su il sipario. Va in scena Ondeon. Dopo due anni, puntuale e atteso come sempre, torna “Ondeon: i cittini fanno spettacolo”, un appuntamento ormai tradizionale nel calendario contradaiolo. Una Festa dell’Onda che, ormai, è patrimonio consolidato di tutta città.

Due giorni in cui i piccoli di tutte e 17 le Contrade diventano i protagonisti indiscussi della scena, capaci di catturare con il loro entusiasmo e il loro impegno l’attenzione di tutta la platea. Il mio augurio è che la spontaneità, la gioia e l’entusiasmo dei bambini sul palco sappia contagiarci ancora una volta ricordando che quei sentimenti non hanno età e appartengono a tutti noi.

Come due anni fa, anche questa 22° edizione di Ondeon vedrà la kermesse suddivisa in quattro spettacoli per consentire una maggiore partecipazione di pubblico contradaiolo e non.

Un ringraziamento particolare, oltre ai nostri piccoli attori, va agli addetti di tutti i gruppi piccoli delle nostre Contrade che con dedizione si sono dedicati a loro e tutti colori che hanno collaborato per la realizzazione di Ondeon 2016. Un grazie naturalmente a tutte le Istituzioni che non hanno fatto mancare il loro sostegno.

Grazie di cuore e buon divertimento a tutti

Massimo Castagnini,
On.do Priore Contrada Capitana dell’Onda

Su il sipario… si va in scena!

Sabato 2 e domenica 3 aprile torna Ondeon al Teatro dei Rozzi

Manifesto Ondeon 2016

Manifesto Ondeon 2016

Sabato 2 aprile e domenica 3 aprile i piccoli delle 17 Contrade torneranno a calcare le scene del Teatro dei Rozzi, dando vita alla magia di “Ondeon, i cittini fanno spettacolo” la rassegna teatrale, oraganizzata dalla Contrada Capitana dell’Onda, giunta quest’anno alla ventiduesima edizione.

“Il più grande spettacolo siamo noi”…questo è quello che i nostri cittini hanno scritto nel manifesto di Ondeon 2016…come dargli torto!

Un’occasione per divertirsi, stare insieme e parlare di Palio, di Siena, di contrade e di tradizioni, per riflettere con la semplicità, l’ironia e la simpatia dei bambini su come Siena, il Palio e le sue Contrade cambiano e si confrontano con un mondo ormai decisamente tecnologico.

I piccoli attori calcheranno il palcoscenico in quest’ordine:

Sabato 2 aprile

1° spettacolo (ore 15-17) apriranno la Kermesse i piccoli della Contrada del Leocorno, seguiti da Giraffa, Oca, Chiocciola e Selva

Nel 2° spettacolo (ore 18-20) sarà invece la volta dei piccoli attori della Lupa, del Drago , del Valdimontone e dell’Istrice.

Domenica 3 aprile

1° spettacolo (ore 15-17) aprirà lo spettacolo la Contrada della Civetta seguita da Tartuca, Aquila e Nicchio.

Nel 2° spettacolo (ore 18-20) calcheranno il palcoscenico i piccoli della Torre, seguiti dal Bruco dalla Pantera e, infine come da tradizione, dell’Onda.

 

Il manifesto, i libretti ed i biglietti sono stati realizzati da Guido Bellini e dall’Agenzia multimediale della Contrada Capitana dell’Onda.

Ritornando ad una vecchia tradizione, quest’anno il manifesto è il frutto di un concorso a cui hanno partecipato i bambini di tutte le contrade. Il disegno vincitore è quello di due piccole cittine della Contrada della Torre: Livia Capannoli e Emma Testa, premiate per l’originalità del loro elaborato, in cui colori vivaci e bambini sorridenti trasmettono tutto l’entusiasmo e l’allegria che Ondeon vuole diffondere.

Secondo Keith Haring “I bambini sanno qualcosa che la maggior parte della gente ha dimenticato”… vi aspettiamo il 2 e il 3 aprile per rinfrescare la memoria.

I biglietti saranno in vendita presso il Teatro dei Rozzi a partire dal 30 marzo il pomeriggio dalle 16 alle 18 e prima degli spettacoli dalle 14.15 fino alle 18.