Cosa s’intende per “Vittoria del Palio”?
E perché l’Onda si attribuisce 46 vittorie e mezzo?
Innanzitutto, per “Vittoria” consideriamo quella in cui il Palio sia stato corso a Siena, col cavallo e il fantino, in competizione con altre Contrade.
Quindi, niente Palii di Cetinale, né corse con le bufale, né coi cavalli scossi, né corse cosiddette “alla Romana” (a batterie), o altri premi vari.
L’unico Palio che si discosta da quelli tradizionali è quello del 15 agosto 1581, alla lunga. Perché lo abbiamo inserito nel nostro elenco? Perché il Palio alla lunga è il Palio vero della città, quello da cui ha preso origine quello alla tonda. Inoltre, nel nostro caso, quel Palio rappresenta una particolarità che lo fa rientrare nei canoni definiti: è l’unico del genere in cui la competizione avvenne “tra Contrade” e non tra principi e nobili.
L’elenco delle Vittorie cui si rifà il Comune è quello stilato dallo storico Antonio Hercolani, in una pubblicazione di metà Ottocento, copiata dal manoscritto di Flaminio Rossi, di qualche anno prima, non privo di evidenti contraddizioni. Tale elenco inizia col Palio vinto dal Drago nel 1650, ma è notorio che anche prima di tale data si siano corsi altri Palii.
La Giunta Comunale manifestò quindi la disponibilità al riconoscimento di altri Palii a tutte le Contrade che avessero presentato documenti storici incontrovertibili, purché riferiti a Palii successivi al 1650, anno che, come già detto, è considerato il primo dell’albo delle Vittorie.
Con una certa sollecitudine, l’Onda presentò la documentazione richiesta per ottenere il riconoscimento delle Vittorie nei Palii del 2 luglio 1666, 1669 e 1679, dichiarandosi disponibile a presentare le prove anche per quelle del 1641 e 1643, qualora ci fosse stata un’estensione del periodo richiesto. Dal 2002 è tutto fermo e non ci è dato di sapere che ne abbiano fatto le nostre richieste e quelle di eventuali altre Contrade.

Vedi l’elenco delle Vittorie della Contrada

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ELENCO DELLE VITTORIE