2017. L’anno del Duprè

Abele Morente
Duprè Duecento

Il 2017 è stato l’anno di Giovanni Duprè. In occasione dei duecento anni dalla nascita dello scultore senese – il 1 marzo 1817 – l’Onda ha deciso di dedicare una serie di eventi per celebrarne l’opera e la memoria.

Giovanni Duprè è uno dei più importanti scultori dell’Ottocento, che raggiunse fama di artista internazionale. L’Onda e Siena gli tributarono, a suo tempo, onori e affetto, intitolandogli addirittura una via mentre era ancora in vita.

Il rapporto dello scultore e della Famiglia Duprè con l’Onda prosegue ancora oggi e l’orgoglio per questo figlio di Siena e dell’Onda non è mai venuto meno.

LA MOSTRA “AMALIA CIARDI DUPRÈ – Arte,  Mito e Poesia”

“Arte, Mito e Poesia – sottolinea Rita Tambone, curatrice della mostra – ripercorre i temi principali dell’itinerario artistico di Amalia Ciardi Duprè. Attraverso cinque sezioni, le sue opere raccontano la passione per l’arte, intesa come libertà che indaga i palpiti del cuore umano, le emozioni e i drammi dell’uomo che le mani sapienti dell’artista plasmano e rendono visibili attraverso i temi del mito, dell’amore e della poesia.
In mostra sono presenti opere importanti come la Venere di Castiglione che rimanda al mito dell’acqua, richiamando così la prestigiosa sede della Contrada Capitana dell’Onda che ospita l’evento.
Il tema della passione amorosa, quale legame forte e indissolubile, è espresso nel gruppo di Alfeo e Aretusa, mentre Fufluns richiama i miti etruschi tanto amati dalla scultrice.
La tenerezza materna è presentata da opere quali Maternità, Protezione e Attesa. Non mancano temi di denuncia contro la violenza, come la serie commovente di Sarr Gaye e l’attenzione alle aspirazioni umane ravvisabili sempre nella figura femminile, simbolo di vita e di pace.
L’interesse di Amalia Ciardi Duprè verso la poesia, che colora la vita, è espresso nei busti in terracotta di Porzia e Tessa che raccontano l’amore e il debito verso l’arte del Rinascimento.
Chiudono la mostra alcune opere di arte sacra quali Annunciazione, Verso la pace, Sacra Famiglia che rimandano alla religiosità e all’attenzione da parte dell’artista agli aneliti dell’animo umano.
L’arte di Amalia Ciardi Duprè non è il solo modellare, ma esprime tutta la capacità di saper donare alla materia grezza una vita che è il frutto di un’armonia di volumi, di ritmi, di linee e di emozioni”.

La storia della relazione tra la famiglia Duprè e la Contrada Capitana dell’Onda ha come data di nascita simbolica il 17 marzo 1817, la stessa dello scultore Giovanni Duprè: il “Duprè che alla fede innamora, con la bella, immortale Pietà”, menzionato nell’inno della Contrada. A lui sono state dedicate la Società e la via principale del rione.

Questo intreccio di orgoglio e affetto, di ammirazione e rispetto condiviso ha portato negli anni Sessanta – grazie all’opera dell’allora vicario Otello Rogani – alla donazione di una preziosa collezione di gessi dello scultore, oggi custodita nella Sede della Contrada.
Testimonianze della presenza artistica e personale dei Duprè nell’Onda sono anche le sculture della figlia Amalia e i ritratti fotografici della famiglia esposti al MOnd. Più recentemente, nel 1990, in occasione del centenario della nascita della nostra Società, Amalia Ciardi Duprè ha realizzato una terracotta che in maniera insieme incisiva e delicata rappresenta lo stare insieme in Contrada.

Duecento anni di arte e vita, duecento anni di condivisione dell’appartenenza all’Onda, con un legame che nonostante la distanza nel tempo e nello spazio non si è mai dissolto e che è testimoniato dal voler essere, da parte di tutti discenden dell’artista, protettori della Contrada. Con il percorso artistico di Amalia Ciardi Duprè nelle sale del MOnd e la presentazione del volume Le ere per una Madonna Addolorata scolpita dal Duprè, due istituzioni – la Fondazione Amalia Ciardi Duprè e l’Associazione Policarpo Bandini della Contrada Capitana dell’Onda – rinnovano un’alleanza antica, una comunione di arte, di affetti, che origina dal Bello e dal Vero.

Giovanni Duprè è da sempre una sorta di mentore artistico dell’Onda.

MOnd