i colori dell'ondastemmabnQuando si è optato per le onde bianco-celesti? Si parla spesso del bianco-nero usato fino al 1717. Ma ci sono due testimonianze che costringono a anticipare l’uso del bianco-celeste. 

La prima è quella dell’antiporto di Camollia. Il bel volumone paliesco del Montepaschi del 2001 non lascia dubbi. All’antiporto, tra il 1676 e il 1682, fu aggiunto un portico con ampia volta a crociera per collegare le parti, antica e moderna. Dato che ai lavori avevano contributo le contrade, nella volta furono dipinti gli stemmi delle 17 contrade (ormai tradizionali, e solo quelle, a quanto pare!) da Giuseppe Nicola Nasini, pittore distinto del tempo. Ergo, qualcuno dell’Onda già allora chiese che la contrada fosse così ricordata. 

La seconda è di Gerolamo Macchi, il celebre dipendente del Santa Maria che ha lasciato preziosi appunti su Siena e la sua storia nel primo Settecento: alluvionali, disordinati, ma molto utili oggi. Ebbene, il nostro ricorda la vicenda del famoso accoltellamento che un ondaiolo Pierucci compì ai danni di un torraiolo (un Mannotti) nel 1713, fatto che ebbe il suo esito proprio in San Salvatore; fu segnato allora un momento della storia del nostro Chiesino: il nostro Pierucci vi trovò riparo. 
Le chiese godevano del diritto d’asilo allora (e qualcuno lo ricorderà, dalle scuole di un tempo…). 
S’interposero gli addetti all’ordine pubblico per evitare scontri più sanguinosi e costrinsero a far la pace (gli argomenti buoni li avevano evidentemente…), che fu giurata da almeno 100 per parte. E si fecero grandi feste, scambiandosi visite reciproche; addirittura comprendendo nell’accordo anche la restituzione di un tamburo trafugato alla Torre e mai restituito… 
Ebbene, in questa occasione, ci dice il nostro cronista, l’Onda rinnovò la “bandiera o insegna” facendola bianca e “turchina” in luogo di quella “sempre usata”. 

Erano passati un trent’anni circa e il ricordo di Camollia si era già perduto? Difficile dire. Più probabile che si alternassero i due abbinamenti ormai. Chi lo vietava? Non era tutto istituzionalizzato, e quindi regolamentato, come oggi. Si poteva variare senza essere tacciati di ignoranti o offensivi della tradizione – che nel frattempo, in quel tardo Seicento, forse proprio in contemporanea (o un po’ prima?) con l’Antiporto, veniva confermata al Chiesino: con le onde in bianco e nero che sono state ora giustamente riprodotte in “Malborghetto”!

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