È Onda!

foto di copertina di Federico Pannacci – https://www.fedepan.net

 

È Onda. Sono passati già alcuni giorni dal fantastico volo con il quale Brigante e Porto Alabe hanno riportato il Palio in Malborghetto, ma il grido del popolo biancoceleste sembra risuonare all’infinito. Anche nei momenti di silenzio la nostra anima ce lo ricorda che “È Onda!” e, giorno dopo giorno, prendiamo sempre più coscienza del capolavoro che siamo riusciti a compiere.

Tre palii in cinque anni non possono essere un caso e non lo sono. Sono frutto del lavoro e di scelte azzeccate. Sono frutto anche degli inevitabili errori, forse, e della capacità di porvi rimedio. Il cencio dedicato a Giovanni Duprè conquistato da Carlo Sanna è la consacrazione di un periodo d’oro della storia paliesca dell’Onda.

I quattro giorni che hanno scandito questo Palio dell’Assunta si erano aperti con il ritorno di Porto Alabe nella stalla che, visti gli altri soggetti presenti sul Campo, aveva lasciato un po’ di amaro in bocca. Anche perché la nostra avversaria si presentava come una delle accoppiate più accreditate per la vittoria finale. E invece la storia ha preso un’altra direzione e si è concretizzata la sera del 16 agosto con la splendida cavalcata di Brigante. Un fantino che è entrato nel cuore degli ondaioli grazie alla sua umiltà e alla sua bravura. I suoi silenzi hanno caricato più di mille parole, la sua storia personale e la sua sete di vittoria si sono incrociati con una Contrada ancora affamata di successi.

E il trionfo, così voluto dal fantino sardo, è stato reso possibile dalla potenza di Porto Alabe. Ma quei tre giri perfetti, quelle traiettorie pennellate, quell’uso sapiente del nerbo sono il risultato del lavoro portato avanti, con bravura e umiltà, da tante persone. A cominciare dallo staff Palio, con il capitano Alessandro Toscano e i mangini Carlo Baglioni e Jacopo Castagnini, affiancati da una stalla straordinaria che, ancora una volta, ha dimostrato di essere una punto di forza determinante. E poi c’è stato il lavoro quotidiano del priore Massimo Castagnini, dei vicari, della Società, delle donne, dei giovani.

Un’intera Contrada ha spinto verso il bandierino Brigante e Porto Alabe, che hanno fatto tesoro di questa energia e hanno centrato l’obiettivo. In questi momenti di gioia almeno per un momento ognuno di noi ha pensato a tutti gli ondaioli che ci hanno lasciati e che continuano ad alimentare il mistero del Palio rinnovando un legame che va oltre la morte e fa vivere generazione dopo generazione la Contrada.

È Onda. E ora è anche tempo di festeggiare e celebrare la vittoria. Cercheremo di aggiornarvi sugli appuntamenti che scandiranno le prossime giornate, con la speranza che questa questo nuovo successo sia l’ennesimo punto di partenza per costruire un’Onda sempre più grande e più forte.