Onda-erasmus

Il Mond si apre al Mondo. Bella iniziativa con gli studenti Erasmus.

Centocinquanta studenti hanno visitato il nostro museo. Una bella iniziativa raccontata da questo articolo del Corriere di Siena, firmato da Attilio Botarelli.

Cultura, amicizia, considerazione, occasionalmente unite per festeggiare non un addio ma un arrivederci. Il simpatico incontro ha avuto luogo nelle sale del Museo della Contrada dell’Onda, con la partecipazione del gruppo Erasmus, composta da circa 150 studenti provenienti da vari paesi stranieri, per seguire gli studi universitari.

La sede della contrada dell’Onda è così diventata il punto di appoggio tra Siena e tutto ciò che la circonda: un esempio di apertura della città verso il mondo studentesco, un lungimirante senso di accoglienza che ha aperto la porta della contrada senese, il che ha consentito agli studente stranieri di tornare a casa loro con Siena nel cuore: un atto di amorevolezza che distingue la nostra città e conferma che Siena apre braccia, animo e sentimento ai suoi ospiti. Gli studenti, formati in gruppo maschile-femminile, sono entrati nel Museo con aspetto gioviale tale da apparire  un trionfo della gioventù.

A riceverli con piena cordialità, sono stati l’onorando priore dell’Onda, Massimo Castagnini, soddisfatto nel constatare che questi diligenti studenti, durante la loro permanenza a Siena, hanno passato molte serate nella contrada dell’Onda e, come ultimo atto, sono venuti a visitare il Museo per il rituale arrivederci, e Alessandro Betti, presidente della Società Giovanni Duprè, organizzatore e trascinatore del cordiale avvicinamento, anche lui lieto di avere intrapreso con questi giovani universitari, un percorso culturale, legato una sentita amicizia, passato momenti di efficace accoglienza. Inoltre è da considerare l’onore e l’onere che si è accollata la Contrada di via Duprè, quello di rappresentare tutte le contrade, al fine di mostrare Siena nella sua esemplare vitalità.

L’ampliamento del museo della contrada dell’Onda, inaugurato nel giugno scorso, è diventato uno spazio polifunzionale per avvenimenti e attivismo dei contradaioli. Nell’occasione l’esposizione museale è stata molto ammirata dagli studenti del gruppo Erasmus, che si sono sentiti ondaioli anche se non legalmente battezzati. Ancora un caso in cui si dimostra che Siena ama e sa pure farsi amare.

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Si ringrazia Alessia Bruchi per le foto